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Uno sguardo al 2010

Thursday, 14 April 2011 17:31 GMT
Uno sguardo al 2010
E' la gara di casa del team Ten Kate e Jonathan Rea non poteva scegliere luogo migliore per conquistare la sua prima pole, davanti a Jakub Smrz, Troy Corser con una BMW in costante miglioramento ed il leader del campionato Leon Haslam.


In testa alla gara si forma un gruppo di cinque piloti: Corser, Camier, Rea, Smrz e Toseland; il ritmo è elevato e non ci sono attacchi, desta attenzione la collezione di errori di Haslam, dovuta alla perdita di pressione del pneumatico anteriore, che fa precipitare il leader del mondiale in sedicesima posizione dopo pochi passaggi, togliendolo dalla lotta di vertice.


Dopo una decina di giri, quando la tenuta delle gomme diventa un fattore decisivo, cominciano gli attacchi veri: all'undicesimo passaggio Rea passa Corser andando in testa, mentre dietro a loro Toseland passa da quinto a terzo in due giri, sorpassando prima Camier e quindi Smrz. Altri due giri e Toseland soffia la seconda posizione a Corser all'ultima chicane.


Negli ultimi quattro giri Toseland è in grado di attaccare Rea e al diciannovesimo passaggio prende la testa all'ultima chicane, ma Rea lo affianca sul rettilineo d'arrivo e lo ripassa alla prima staccata. Camier è in agguato e sopravanza Toseland, finendo però largo: questo duello favorisce Rea, che guadagna qualche metro vitale e va a vincere, mentre Toseland si difende dagli attacchi di Camier.


Corser si dimostra ancora una volta il re delle partenze in gara due, andando in testa davanti ad Haslam, Rea e Camier; nelle retrovie si registra un lungo di Haga, che precipita in ultima posizione. Una gara da dimenticare per il giapponese, che si ritirerà poco dopo per problemi tecnici.


Lo svolgimento della gara entra di diritto fra i classici delle gare più combattute della storia: sette piloti che lottano per la testa della corsa, con una miriade di sorpassi, tanto che risulta pressochè impossibile tener traccia di tutti i cambi di posizione.


I candidati per la vittoria sono Rea, Corser, ed Haslam: la situazione si sblocca solo al sedicesimo giro, quando Rea porta l'attacco decisivo ad Haslam alla prima curva e va in fuga.


Il passo di Rea è irresistibile ed il suo vantaggio aumenta giro dopo giro, tanto che vince con quasi due secondi su Haslam, mentre dietro a loro la battaglia per la terza piazza continua: Camier riesce a passare Toseland al ventesimo giro, ma al passaggio successivo cade malamente, riconsegnando il gradino più basso del podio al connazionale, che contiene gli attacchi di Biaggi e Corser.